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Quale futuro per le donne in Siria?

Dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad, la Siria è governata da ex ribelli islamici. Se le nuove autorità vogliono essere rassicuranti, il rifiuto del nuovo uomo forte del Paese di stringere la mano a un ministro tedesco in visita ufficiale a Damasco ha creato polemiche.
Che posto hanno allora le donne nella nuova società siriana?
La immagini dell'accoglienza data da Ahmad al-Chareh al capo della diplomazia tedesca, Annalena Baerbock il 3 gennaio, hanno fatto il giro dei media di tutto il mondo. Come è consuetudine per alcuni musulmani più radicali, il leader islamista l'ha salutata mettendosi la mano sul petto, dopo aver afferrato con la punta delle dita quella del suo omologo francese Jean-Noël Barrot. Questa è stata la prima visita di una delegazione ufficiale europea dalla caduta di Bashar Al-Assad l'8 dicembre 2024.
La stessa capo della diplomazia tedesca ha reagito brevemente all'episodio, spiegando ai giornalisti: "appena arrivata ho capito che non ci sarebbe stata una normale stretta di mano" . Secondo Der Spiegel, i due capi della diplomazia erano stati informati dai loro interlocutori siriani prima della visita e avevano disapprovato questo protocollo.
Molti si chiedono, dunque, che posto avranno le donne nella nuova società siriana.
Anzitutto, occorre precisare che, in realtà, il rifiuto del nuovo capo del governo siriano di stringere la mano alla ministra tedesca in visita a Damasco può essere interpretato in diversi modi, a seconda del contesto culturale e religioso.
In alcune interpretazioni dell'Islam, il contatto fisico tra uomini e donne non imparentati è scoraggiato o vietato. Questo include la stretta di mano, che può essere evitata per motivi di modestia e per prevenire qualsiasi forma di familiarità non appropriata. Tuttavia, le pratiche variano significativamente tra le diverse culture e comunità musulmane. Ad esempio, in Svizzera, il Consiglio centrale islamico ha confermato che la stretta di mano tra uomini e donne è proibita, mentre la Federazione delle organizzazioni islamiche elvetiche ha dichiarato che stringere la mano tra uomo e donna per un semplice saluto è permesso dal punto di vista teologico .
Pertanto, il rifiuto di una stretta di mano può essere visto come un atto di adesione a norme religiose e culturali piuttosto che un gesto offensivo. Tuttavia, in contesti internazionali, tale gesto può essere percepito come una mancanza di rispetto o una discriminazione, soprattutto se non viene spiegato adeguatamente.
Volendo una lettura approfondita della questione, si segnala che il Corano attribuisce agli uomini e alle donne un'origine comune, affermando che entrambi sono creati da un'unica anima. Inoltre, esso sancisce diritti ereditari per le donne, riconoscendo loro un ruolo attivo nella società . Tuttavia, le interpretazioni e le applicazioni di questi principi variano tra le diverse culture e società musulmane. Ad esempio, il Corano prescrive alle donne adulte di non mostrare il proprio corpo, nemmeno il volto, se non ai mariti e, in generale, ai componenti maschi della famiglia.
Il Corano dedica diverse sure e versetti al ruolo e ai diritti delle donne. Questi testi trattano vari aspetti, dalla creazione alla condizione sociale, ai diritti e ai doveri. Ecco un elenco dei principali articoli (ayat) del Corano che parlano della donna:
1. La creazione della donna:
Sura 4:1 (An-Nisa): "O uomini! Temete il vostro Signore che vi ha creato da un’unica anima e da essa ha tratto la sua sposa."
Questo versetto sottolinea l'uguaglianza originaria tra uomo e donna, in quanto entrambi sono stati creati dalla stessa Essenza.
2. Diritti matrimoniali e relazioni familiari:
Sura 30:21 (Ar-Rum): "E tra i Suoi segni vi è l'aver creato per voi, dalle vostre stesse specie, delle spose perché viviate con loro e ha stabilito tra di voi affetto e misericordia."
Essa enfatizza l'importanza del matrimonio come unione basata sull'affetto e sul rispetto reciproco.
Sura 4:19: "Voi che credete! Non vi è lecito ereditare le donne contro la loro volontà e non trattatele con durezza."
Questa sura condanna il trattamento ingiusto e coercitivo delle donne all'interno del matrimonio.
3. Diritti economici ed eredità:
Sura 4:7-12 (An-Nisa): Questi versetti stabiliscono il diritto delle donne a ricevere un'eredità, specificando le quote in relazione agli uomini (che, in molti casi, sono il doppio rispetto alle donne).
È un riconoscimento rivoluzionario, considerando che in molte società del tempo le donne erano escluse dall'eredità.
Sura 4:32: "Non invidiate ciò in cui Allah ha favorito gli uni rispetto agli altri: agli uomini una parte di ciò che hanno guadagnato e alle donne una parte di ciò che hanno guadagnato."
Essa riconosce il diritto delle donne di possedere e gestire i propri beni.
4. Istruzione e spiritualità:
Sura 33:35 (Al-Ahzab): "In verità, per i musulmani e le musulmane, per i credenti e le credenti [...] Allah ha preparato il perdono e una ricompensa immensa."
Questo versetto enfatizza, invece, l'uguaglianza spirituale tra uomini e donne.
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5. Modestia e abbigliamento:
Sura 24:31 (An-Nur): "E di' alle credenti di abbassare i loro sguardi, di essere caste e di non mostrare i loro ornamenti."
Essa riguarda le norme sulla modestia e introduce l'idea di abbigliamento modesto per le donne musulmane, come la successiva.
Sura 33:59: "O Profeta, di' alle tue mogli, alle tue figlie e alle donne dei credenti di coprirsi con i loro mantelli."
6. Divorzio e diritti post-matrimoniali:
Sura 2:228: "Le donne divorziate devono osservare un periodo di attesa di tre mestruazioni [...] e hanno diritti equivalenti ai loro doveri, secondo l’uso consueto."
Essa stabilisce il diritto della donna al rispetto e alla giustizia in caso di divorzio.
Sura 65:1 (At-Talaq): Fornisce regole specifiche per il divorzio e sottolinea la necessità di trattare le donne con giustizia durante e dopo il matrimonio.
7. Accuse di immoralità:
Sura 24:4: "E quelli che accusano le donne oneste senza portare quattro testimoni, infliggete loro ottanta frustate."
Essa protegge l'onore e la reputazione delle donne contro false accuse.
8. Madri e genitorialità:
Sura 31:14 (Luqman): "Sii grato a Me e ai tuoi genitori. Tua madre ti ha portato con fatica sopra fatica e il suo svezzamento è stato in due anni."
Essa esalta il ruolo e i sacrifici delle madri.
Come si può evincere, il Corano attribuisce alle donne una dignità intrinseca, sancisce diritti significativi rispetto al contesto storico e riconosce il loro ruolo nella società. Pertanto, le interpretazioni e le applicazioni di questi versetti sono manipolate da chi diverge dal riconoscimento di questi diritti.